La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
Ricordati di Chico dei Nomadi è dedicata a Chico Mendes,sindacalista, politico e ambientalista brasiliano.
I signori della morte
hanno detto sì,
l'albero più bello
è stato abbattuto,
I signori della morte
non vogliono capire,
non si uccide la vita,
la memoria resta.
Così l'albero cadendo,
ha sparso i suoi semi
e in ogni angolo del mondo,
nasceranno foreste.
Ma salvare le foreste
vuol dire salvare l'uomo,
perché l'uomo non può vivere
tra acciaio e cemento,
non ci sarà mai pace,
mai vero amore,
finché l'uomo non imparerà
a rispettare la vita.
Per questo l'albero abbattuto
non è caduto invano,
cresceranno foreste
e una nuova idea dell'uomo.
Ma lunga sarà la strada
e tanti gli alberi abbattuti,
prima che l'idea trionfi,
senza che nessuno muoia,
forse un giorno uomo e foresta
vivranno insieme,
speriamo che quel giorno
ci sia ancora.
Se quel giorno arriverà,
ricordati di un amico
morto per gli indios e la foresta,
ricordati di Chico.
Se quel giorno arriverà,
ricordati di un amico
morto per gli indios e la foresta,
ricordati di Chico.
Nel 1987 Chico Mendes il piccolo grande indio riceve a Washinton il premio Global 500 dell'Unep, l'organizzazione dell'Onu per la tutela dell'ambiente.
Il 22 dicembre 1988 a Xapurí, sulla soglia di casa, Chico viene assassinato da due latifondisti che l'avevano già minacciato d morte. Aveva 44 anni.
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