La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
“Ricordati di Chico” dei Nomadi è un brano pubblicato nel 1991 nell’album Gente come noi, ed è dedicato a Chico Mendes, sindacalista e ambientalista brasiliano.Figura simbolo della lotta per la salvaguardia della foresta amazzonica e dei diritti delle popolazioni indigene, Chico Mendes fu assassinato nel 1988 a soli 44 anni, sulla soglia di casa a Xapurí, per mano di due latifondisti che lo avevano più volte minacciato di morte.
I signori della morte hanno detto sì, l'albero più bello è stato abbattuto, i signori della morte non vogliono capire, non si uccide la vita, la memoria resta. Così l'albero cadendo, ha sparso i suoi semi e in ogni angolo del mondo, nasceranno foreste.
La canzone rappresenta un omaggio poetico e intenso alla sua memoria, e più in generale a tutti coloro che, come lui, difendono la natura anche a costo della vita. Il testo si ispira alla metafora dell’albero abbattuto, che, cadendo, disperde semi destinati a generare nuove foreste: un’immagine di speranza che suggella il messaggio del brano il sacrificio di Chico non è stato vano.
Ma lunga sarà la strada
e tanti gli alberi abbattuti,
prima che l'idea trionfi,
senza che nessuno muoia,
forse un giorno uomo e foresta
vivranno insieme,
speriamo che quel giorno
ci sia ancora.
Se quel giorno arriverà,
ricordati di un amico
morto per gli indios e la foresta,
ricordati di Chico.
Nel 1987, solo un anno prima della sua morte, Mendes fu insignito a Washington del premio Global 500 conferito dall’UNEP, l’organizzazione delle Nazioni Unite per la tutela dell’ambiente. Un riconoscimento internazionale alla sua straordinaria dedizione e al suo coraggio.
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