La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
“ La legge giusta” dei Modena City Ramblers descrive i drammatici fatti del G8.
Il brano "La legge giusta", inizia con un inserto parlato : « Bastardo! Lo hai ucciso tu, lo hai ucciso! Bastardo! Tu l'hai ucciso, col tuo sasso, pezzo di merda! Col tuo sasso l'hai ucciso! Prendetelo! »
Frase di Adriano Lauro che accusa un manifestante di aver ucciso Carlo Giuliani e che diventa la spina dorsale di tutto il testo della canzone.
Piccolo bastardo infame
Guarda cosa hai combinato
Con tutte le tue bandiere
E con i tuoi cortei
Con il tuo Che Guevara
E le canzoni di ribellione
Credi davvero che ancora qualcuno
Voglia ascoltare la tua voce?
Le auto sputano lingue di fuoco
Le strade piangono lacrime nere
Sulle pagine dei giornali
Hanno già i titoli pronti
Puoi nasconderti nei cortili
O fuggire per le scale
Tanto arriveremo
E poi faremo festa
Con le tue foto e i tuoi filmati
Con i tuoi slogan e pugni alzati
Credi davvero che ancora qualcuno
Voglia ascoltare la tua voce?
Le auto sputano lingue di fuoco
Le strade piangono lacrime nere
Sulle pagine dei giornali
Hanno già i titoli pronti
Genova brucia - Con il tuo sasso!
Qualcuno muore - Proprio adesso!
L'Italia cade - Con il tuo sasso!
Un colpo esplode - Non è reato!
Il dollaro sale - E' un attentato!
La borsa crolla - Con il tuo sasso!
Milano trema - Le tute bianche!
E il parlamento - Con il tuo sasso!
Vota la legge giusta
Un giorno sul ponte di Messina
Passeremo con le jeep
E ricorderai che non si scherza
con chi decide e chi comanda
Con i tuoi amici marocchini
E quei finocchi intellettuali
Farete meglio a stare zitti
Se tenete alla vostra testa
Le auto sputano lingue di fuoco
Le strade piangono lacrime nere
Sulle pagine dei giornali
Hanno già i titoli pronti
Genova brucia - Con il tuo sasso!
Qualcuno muore - Proprio adesso!
L'Italia cade - Con il tuo sasso!
Un colpo esplode - Non è reato!
Il dollaro sale - E' un attentato!
La borsa crolla - Con il tuo sasso!
Milano trema - Le tute bianche!
E il parlamento - Con il tuo sasso!
Vota la legge giusta
Uno degli aggressori raccoglie un estintore e lo scaglia contro il mezzo. L'estintore colpisce l'intelaiatura del finestrino della porta posteriore del mezzo e rimane appoggiato tra la carrozzeria e la ruota di scorta: dall'interno uno degli occupanti lo colpisce con un un calcio, facendolo rotolare a terra, in direzione di un manifestante con il volto coperto da un passamontagna, più tardi identificato nella persona di Carlo Giuliani, che in quel momento si trova a diversi metri dal Defender, in direzione di via Tolemaide.
Questi solleva da terra l'estintore e fa per dirigersi, con l'estintore sollevato, verso la parte posteriore del Defender ma viene immeditamente colpito da uno sparo.
Il carabiniere Mario Placanica si dichiarerà in seguito responsabile dello sparo. Placanica ha dichiarato di aver sparato due colpi in aria, uno dei quali ha colpito Giuliani. L'altro proiettile colpì il muro a destra della chiesa in piazza Alimonda, lasciandovi un segno individuato solo dopo alcuni mesi.
Giuliani cadde a terra in fin di vita (secondo l'autopsia ed in base ai filmati che ne mostrano il sangue zampillante morirà diversi minuti dopo) e venne investito due volte dal mezzo che era riuscito a ripartire e si allontanava dalla piazza mettendo in salvo i carabinieri: la prima volta in retromarcia, la seconda a marcia avanti. Quando, dopo circa mezz'ora, il personale medico di un'ambulanza arrivò in soccorso, Giuliani era già morto, senza aver ricevuto alcun soccorso dalle Forze dell'Ordine che immediatamente dopo la sua caduta a terra rioccuparono la piazza e lo circondarono. L'evento, documentato da diversi filmati e da numerose fotografie, venne trasmesso da molte stazioni televisive in tutto il mondo, rendendo evidente il drammatico livello di violenza raggiunto dagli scontri di Genova.
Ascolta su Spotify
Nessun commento:
Posta un commento