venerdì, settembre 05, 2008

Eroe (Storia di Luigi delle Bicocche) - Caparezza




La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
“Eroe (Storia di Luigi delle Bicocche)” è una canzone scritta e interpretata da Caparezza, caratterizzata da un forte messaggio sociale e politico, elemento distintivo dello stile del cantautore pugliese.
Il brano racconta la vita di Luigi delle Bicocche, un muratore precario che lotta quotidianamente per arrivare a fine mese. 
Luigi affronta con coraggio le difficoltà della vita: resiste agli strozzini, combatte per garantire un futuro dignitoso alla sua famiglia e rifiuta le insidie del gioco d'azzardo. 
Ogni giorno dice "no" al videopoker, al karaoke e al bingo, dichiarando con fermezza: "Io sono pane per gli usurai, ma li respingo."
Nonostante le sfide, Luigi riesce a mantenere la sua famiglia, incarnando l'immagine di un eroe moderno. 
Non cerca gloria né fama, ma affronta con determinazione e dignità le difficoltà quotidiane, diventando il simbolo di chi lotta silenziosamente per i propri cari.
Questa figura di uomo comune, che si distingue per il coraggio e la resistenza alle tentazioni, rappresenta perfettamente il messaggio di critica sociale e politica che Caparezza vuole trasmettere.

Io sono pane per gli usurai ma li respingo non faccio l’ Al Pacino, non mi faccio di pachinkoNon gratto, non vinco, non trinco nelle sale bingo man mano mi convinco che io sono un eroe, perché lotto tutte le ore. 
“ Eroe (Storia di Luigi delle Bicocche)” pubblicato come singolo il 28 marzo 2008 è stato poi successivamente inserito nel quarto album del rapper “Le dimensioni del mio caos”.
Nel videoclip della canzone ricorre a una potente metafora visiva per rappresentare le difficoltà degli operai: un cappio al collo che simboleggia le pressioni, le sofferenze e il senso di oppressione derivanti dal lavoro precario. Solo nel finale il protagonista riesce a liberarsi dal cappio, rappresentando simbolicamente la lotta per il riscatto personale e sociale.
Sono un eroe perché combatto per la pensione sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari dei cravattari. Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere sono un eroe straordinario tutte le sere. Sono un eroe e te lo faccio vedere, ti mostrerò cosa so fare col mio super potere. Stipendio dimezzato o vengo licenziato a qualunque età io sono già fuori mercato 

Curiosità:
…fossi un ex SS novantatreenne lavorerei nello studio del mio avvocato riferimento a Priebke, criminale nazista arrestato in Italia, che fino al 23 novembre 2007 aveva il permesso di uscire di casa per andare a lavorare nello studio del suo avvocato.
…da giovane il mio mito era l’attore Dennis Hopper che in Easy Rider girava il mondo a bordo di un chopper Easy Rider è un film del 1969, diretto da Dennis Hopper ed interpretato dallo stesso Hopper e da Peter Fonda e Jack Nicholson all’epoca molto giovane. Il film parla di un viaggio di due motociclisti attraverso l'America con le loro motociclette modificate e per questo particolarmente appariscente chiamate con il nome chopper .
..vivo nella camera 237 ma non farò la mia famiglia a fette la stanza dell' Overlook Hotel di "Shining" di Stephen King. 


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