martedì, gennaio 11, 2005

Fabrizio De André


"...Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura..."
Fabrizio De André  è stato un cantautore italiano considerato uno dei più importanti, influenti e innovativi cantautori italiani. Conosciuto anche con l'appellativo di Faber, è stato definito "il cantautore degli emarginati" o "il poeta degli sconfitti" per i temi trattati nei suoi testi. Ha inciso quattordici album in studio, molte delle sue canzoni sono considerate come classici della canzone italiana e sono state inserite nelle antologie scolastiche fin dai primi anni '70. È uno degli esponenti della scuola genovese, un nucleo di artisti che rinnovò profondamente la musica leggera italiana. È stato un pacifista e anarchico, ha valorizzato la lingua ligure, affrontato anche altri idiomi e ha collaborato con diverse personalità della cultura e artisti della scena musicale italiana. De André ha rivoluzionato la musica leggera italiana, introducendo nelle sue canzoni tematiche diverse dalle tradizionali canzoni d'amore, affrontando invece questioni di ingiustizia, ipocrisia del potere e destino di popoli come i Rom, i Nativi Americani e i Palestinesi. Importanti anche i suoi album di produzione concettuale come "La buona novella" (1970), ispirato ai Vangeli apocrifi, nel quale propose una visione laica e umanista di Cristo come rivoluzionario.

  1. Canzone Del Maggio - Fabrizio De André
  2. Fiume Sand Creek - Fabrizio De Andrè
  3. Girotondo - Fabrizio De André
  4. La ballata dell'eroe - Fabrizio De André
  5. La guerra di Piero - Fabrizio De André






Wikiradio Fabrizio De André 
Fabrizio De André raccontato da Marco Ansaldo


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