La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
Fiume Sand Creek è una canzone di Fabrizio De Andrè pubblicata nel 1981 nel decimo album in studio dal titolo Fabrizio De André ,anche conosciuto come L'indiano.
Il testo narra ,dal punto di vista di un bambino , il crudele avvenimento che segnò la storia delle guerre indiane negli Stati Uniti d'America.
Il 29 novembre 1864, un accampamento di nativi americani Cheyenne e Arapaho, situato nella Contea di Kiowa, nel Colorado, fu attaccato da 700 soldati della milizia statale comandati dal colonnello John Chivington.
I nativi americani, che erano in maggioranza donne e bambini, erano convinti di essere al sicuro in quanto avevano firmato un trattato di pace con il governo statunitense. Tuttavia, Chivington e i suoi uomini attaccarono l'accampamento senza preavviso e senza pietà.
L'attacco si trasformò in un massacro indiscriminato, con un numero di morti tra i nativi stimato tra 125 e 175. I soldati scalparono e mutilarono i corpi dei nativi uccisi, e si resero responsabili di altre atrocità.
Il massacro di Sand Creek provocò un'ondata di indignazione in tutto il paese.
Il governo statunitense fu costretto a condurre un'inchiesta, che concluse che l'attacco era stato un atto di aggressione illegale.
Tuttavia, nessuno dei responsabili fu mai punito.
Il congresso USA chiese scusa ai Nativi solo nel 2000, dopo 136 anni.
Il massacro di Sand Creek è un evento che continua a essere ricordato oggi come un esempio di violenza e oppressione.
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio d'un temporale
c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek.
I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
e quella musica distante diventò sempre più forte
chiusi gli occhi per tre volte
mi ritrovai ancora lì
chiesi a mio nonno è solo un sogno
mio nonno disse sì
a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek
Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
il lampo in un orecchio nell'altro il paradiso
le lacrime più piccole
le lacrime più grosse
quando l'albero della neve
fiorì di stelle rosse
ora i bambini dormono nell letto del Sand Creek
Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
c'erano solo cani e fumo e tende capovolte
tirai una freccia in cielo
per farlo respirare
tirai una freccia al vento
per farlo sanguinare
la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio d'un temporale
ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek.
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