mercoledì, novembre 29, 2023

Fiume Sand Creek - Fabrizio De Andrè


La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare. Fiume Sand Creek è una canzone di Fabrizio De Andrè pubblicata nel 1981 nel decimo album in studio dal titolo Fabrizio De André ,anche conosciuto come L'indiano. Il testo narra ,dal punto di vista di un bambino , il crudele avvenimento che segnò la storia delle guerre indiane negli Stati Uniti d'America. Il 29 novembre 1864, un accampamento di nativi americani Cheyenne e Arapaho, situato nella Contea di Kiowa, nel Colorado, fu attaccato da 700 soldati della milizia statale comandati dal colonnello John Chivington. I nativi americani, che erano in maggioranza donne e bambini, erano convinti di essere al sicuro in quanto avevano firmato un trattato di pace con il governo statunitense. Tuttavia, Chivington e i suoi uomini attaccarono l'accampamento senza preavviso e senza pietà. L'attacco si trasformò in un massacro indiscriminato, con un numero di morti tra i nativi stimato tra 125 e 175. I soldati scalparono e mutilarono i corpi dei nativi uccisi, e si resero responsabili di altre atrocità. Il massacro di Sand Creek provocò un'ondata di indignazione in tutto il paese. Il governo statunitense fu costretto a condurre un'inchiesta, che concluse che l'attacco era stato un atto di aggressione illegale. Tuttavia, nessuno dei responsabili fu mai punito. Il congresso USA chiese scusa ai Nativi solo nel 2000, dopo 136 anni. Il massacro di Sand Creek è un evento che continua a essere ricordato oggi come un esempio di violenza e oppressione. 
 
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura fu un generale di vent'anni occhi turchini e giacca uguale fu un generale di vent'anni figlio d'un temporale c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek. I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte e quella musica distante diventò sempre più forte chiusi gli occhi per tre volte mi ritrovai ancora lì chiesi a mio nonno è solo un sogno mio nonno disse sì a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso il lampo in un orecchio nell'altro il paradiso le lacrime più piccole le lacrime più grosse quando l'albero della neve fiorì di stelle rosse ora i bambini dormono nell letto del Sand Creek Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte c'erano solo cani e fumo e tende capovolte tirai una freccia in cielo per farlo respirare tirai una freccia al vento per farlo sanguinare la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura fu un generale di vent'anni occhi turchini e giacca uguale fu un generale di vent'anni figlio d'un temporale ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek.

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