Un accampamento di circa 600 nativi americani membri delle tribù Cheyennee Arapaho, fu attaccato da 700 soldati della milizia statale comandati dal colonnello John Chivington, a dispetto dei vari trattati di pace. Visto lo scarso numero di guerrieri armati e capaci di difendersi presenti nel campo, l'attacco dei soldati si tradusse in un massacro indiscriminato di donne e bambini.Come riferito da molti testimoni oculari, i corpi dei nativi uccisi furono scalpati e in molti casi ripetutamente mutilati da parte dei soldati.Inizialmente dipinto come una "vittoria" contro i nativi ribelli, l'episodio fu successivamente indagato dall'Esercito e dal Congresso degli Stati Uniti, che condannarono l'operato di Chivington e dei suoi uomini. Tuttavia, nessuna misura punitiva fu presa contro i responsabili.
Nessun commento:
Posta un commento