sabato, novembre 08, 2025

Rosa – Brunori Sas


Rosa – Brunori Sas: una storia di migrazione e sacrificio

La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
“Rosa” è una delle canzoni più intense e rappresentative di Brunori Sas, tratta dal secondo album Vol. 2  Poveri Cristi (2011, Picicca Dischi). 
L’album segna un’evoluzione naturale del percorso artistico del cantautore calabrese, raccontando la vita di persone comuni, i cosiddetti “poveri cristi”, alle prese con lavoro, amore e amicizia, tra sogni, difficoltà quotidiane e disuguaglianze sociali.
Rosa non piangere dai anche io mi voglio sposare è che senza un lavoro non si tira a campare devo prendere il treno per andare a Milano a Torino a Bologna insomma devo scappare che qui in Calabria non c'è niente proprio niente da fare
Il brano racconta la vicenda di un giovane calabrese costretto a lasciare il Sud per cercare lavoro al Nord, tra Milano, Torino e Bologna, con la speranza di costruire un futuro insieme alla ragazza amata, Rosa.
Lavora duramente, affronta straordinari e sacrifici, ma un grave incidente in fabbrica gli costa una mano, rendendolo invalido. 
Al ritorno scopre che Rosa si è fidanzata con un altro: tutti i suoi sforzi risultano vani.
Con toni quasi grotteschi e ironici, il brano rappresenta una critica profonda alle disuguaglianze sociali, allo sfruttamento dei lavoratori e alla carenza di opportunità nel Sud Italia. Brunori Sas racconta una generazione costretta a migrare all’interno del Paese, tra promesse mancate, sacrifici e amara consapevolezza.
La canzone è accompagnata da un videoclip ufficiale diretto da Giacomo Triglia.
Dario Brunori, noto come Brunori Sas, è nato a Cosenza il 28 settembre 1977.
Cantautore, compositore, produttore discografico e polistrumentista, ha pubblicato sei album da solista e ricevuto due Targhe Tenco per il valore della sua produzione musicale.
Ha scritto colonne sonore per film come Odio l’estate (2020) e Il grande giorno (2022), vincendo un Nastro d’argento per la migliore colonna sonora.
Ha collaborato con artisti come Maria Antonietta, Dimartino, Francesco Guccini ed Elisa, consolidando la sua reputazione come uno degli autori più autentici e rilevanti della musica italiana contemporanea.
Forse è per via della mano te l'avevo già detto lavoravo alla morsa e per fare di corsa l'ho lasciata a Milano e certo che ho perso il lavoro sono invalido civile non so manco che vuol dire ma mi danno la pensione
“Rosa” è molto più di una semplice canzone: rappresenta un intenso ritratto sociale del Sud e del fenomeno della migrazione interna, una riflessione profonda sulla precarietà, sulle disuguaglianze e sugli incidenti sul lavoro.
Attraverso una scrittura al tempo stesso ironica e malinconica, Brunori Sas trasforma una storia individuale in un affresco corale, consacrando “Rosa” come uno dei brani più autentici e significativi della canzone d’autore italiana degli anni Duemila.

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