venerdì, novembre 07, 2025

Isola Grande - Pino Daniele


Isola Grande – Pino Daniele: omaggio a Cuba, a Che Guevara e ai sogni perduti 

La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
La canzone “Isola Grande” di Pino Daniele è stata pubblicata nel 2004 all'interno dell’album Passi d’Autore.
Si tratta del diciottesimo album in studio del cantautore napoletano, composto da quattordici brani che fondono jazz, blues, world music e cultura partenopea.
Tra i titoli più significativi troviamo Pigro (presentato al Festivalbar), Tango della buena suerte (dedicato a Diego Armando Maradona) e appunto Isola Grande, un brano dedicato a Ernesto “Che” Guevara.
L’album segna una fase di maturità artistica per Pino Daniele, che sperimenta nuovi linguaggi musicali grazie alla collaborazione con musicisti di fama internazionale come Peter Erskine, Alan Pasqua e Dave Carpenter.
Scritta, composta e arrangiata da Pino Daniele, Isola Grande è una ballata malinconica e riflessiva, costruita su toni morbidi, tra chitarra, pianoforte e percussioni leggere.
Il testo evoca un’isola lontana Cuba ma anche un luogo simbolico, dove convivono libertà, sogno e memoria.
Tra sigari cubani, rum e richiami all’Avana, Daniele racconta una nostalgia politica e personale, un tempo in cui “la sinistra” e l’impegno sociale sembravano ancora capaci di cambiare il mondo.
Quando canta “nostalgico di sinistra… come me”, confessa con dolce malinconia la disillusione di una generazione, ma anche la fedeltà a ideali di giustizia e libertà. Nel testo cita anche  "un grande scrittore" che potrebbe essere Ernest Hemingway che visse a Cuba  dal 1932 fino al 1960.
Limpida e trasparente acqua c'era una volta un isola grande c'era un comandante storie di barche e pescatori la penna di un grande scrittore
L’isola di cui parla Pino Daniele è Cuba, ma diventa anche una metafora universale.
È la “grande isola” dei sogni rivoluzionari, ma anche il luogo della memoria e della speranza.
Con versi evocativi come “c’era una volta un’isola grande, c’era un comandante”, l’artista rievoca la figura di Che Guevara, simbolo di libertà e resistenza.
Il brano nasce anche dal legame personale di Pino Daniele con Cuba: nel 1983 per partecipare al Festival di Varadero a L’Avana. Durante questa esperienza, si esibì in diversi concerti e lasciò un segno significativo nella scena culturale locale. Fu invitato a suonare al Festival di Varadero e tenne anche un concerto all’Avana, suonando con musicisti locali come Juan Pablo Torres. Questa esperienza rappresentò un momento importante nella carriera di Pino Daniele, riflettendo il suo interesse per la cultura cubana e i temi politici e sociali legati all’isola.
Musicalmente, Isola Grande si muove tra jazz mediterraneo e blues acustico, con un arrangiamento essenziale che mette in risalto la voce calda e intima del cantautore.
L’atmosfera è sospesa, quasi cinematografica: tra malinconia, poesia e riflessione storica.
La canzone diventa così una meditazione sull'identità .
Noia questa noia mortale se ci fosse Ernesto lui si saprebbe cosa fare ma non c'è un altro "Che"
Pino Daniele (Napoli, 19 marzo 1955 – Roma, 4 gennaio 2015) è stato uno dei cantautori e chitarristi più innovativi della musica italiana.
Con il suo stile inconfondibile ha saputo fondere blues, jazz, rock e tradizione napoletana, creando un linguaggio universale e contemporaneo.
Dal debutto con Terra mia (1977) fino a capolavori come Nero a metà (1980), Vai mò (1981) e Bella ‘mbriana (1982), Daniele ha raccontato Napoli e l’Italia con poesia e realismo, diventando simbolo di libertà creativa.
Nel corso della carriera ha collaborato con artisti come Bob Dylan, Carlos Santana, Eric Clapton, Pat Metheny e Lucio Dalla, portando la musica napoletana su palchi internazionali.
Pur non essendo tra i brani più noti di Pino Daniele, Isola Grande rappresenta uno dei vertici della sua maturità artistica, grazie a: la fusione tra poesia, impegno civile e memoria; l’incontro tra culture e sonorità globali; la capacità di raccontare la nostalgia di un mondo perduto, ma ancora vivo nella musica.
Con Isola Grande, Pino Daniele ci lascia un messaggio universale: la libertà è un viaggio interiore, e la musica ne è la bussola più sincera.

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