La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare. “L’uomo nero” di
Brunori Sas ha vinto l’edizione 2018 del Premio Amnesty International Italia
di Voci per la Libertà come il miglior brano sui diritti umani. La canzone è
pubblicata nel quarto album in studio" A casa tutto bene" , pubblicato il 20
gennaio 2017 Brunori Sas è un cantautore e musicista italiano che in questo
brano di denuncia racconta il clima intollerante di oggi dove il diverso fa
paura. Una canzone che è un inno a creare un clima migliore dove esistono le
diversità ma che devono essere prese come strumento di ricchezza .
Hai notato l'uomo nero Spesso ha un debole per i cani Pubblica foto coi suoi bambini Vestito in abiti militari Hai notato che spesso dice Che noi siamo troppo buoni E che a esser tolleranti poi Si passa per coglioni. Hai notato che gli argomenti Sono sempre piu o meno quelli Rubano, sporcano, puzzano e allora Olio di ricino e manganelli. Hai notato che parla ancora Di razza pura, di razza ariana Ma poi spesso è un po' meno ortodosso Quando si tratta di una puttana. E tu, tu che pensavi Che fosse tutta acqua passata Che questa tragica misera storia Non si sarebbe più ripetuta Tu che credevi nel progresso E nei sorrisi di Mandela Tu che pensavi che dopo l'inverno sarebbe arrivata una primavera E invece no E invece no Hai notato che l'uomo nero spesso ha un debole per la casa A casa nostra, a casa loro Tutta una vita casa e lavoro Ed è un maniaco della famiglia Soprattutto quella cristiana Per cui ama il prossimo tuo Solo carne di razza italiana. Ed hai notato che l'uomo nero Semina anche nel mio cervello Quando piuttosto che aprire la porta La chiudo a chiave col chiavistello Quando ho temuto per la mia vita Seduto su un autobus di Milano Solo perché un ragazzino arabo Si è messo a pregare dicendo il corano. E tu, tu che pensavi Che fosse tutta acqua passata Che questa tragica misera storia Non si sarebbe più ripetuta Tu che credevi nel progresso E nei sorrisi di Mandela Tu che pensavi che dopo l'inverno sarebbe arrivata una primavera E invece no E invece no. E io, io che pensavo Che fosse tutto una passeggiata Che bastasse cantare canzoni Per dare al mondo una sistemata Io che sorseggio l'ennesimo amaro Seduto a un tavolo sui Navigli Pensando infondo va tutto bene Mi basta solo non fare figli E invece no E invece no E io, io che pensavo Che fosse tutto una passeggiata
Che bastasse cantare canzoni Per dare al mondo una sistemata Io che sorseggio l'ennesimo amaro Seduto a un tavolo sui Navigli Pensando infondo va tutto bene Mi basta solo non fare figli E invece no E invece no
“Mai come oggi, ‘L'uomo nero’ assume un significato speciale per me. Nello spettacolo teatrale che sto portando in giro, è il pezzo che più mi emoziona cantare, un'emozione e una tensione che avverto forte anche nelle persone che ho di fronte ogni sera”
Dario Brunori
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