sabato, agosto 08, 2020

Una miniera - New Trolls


 
La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare. 
Una miniera è uno dei brani più emblematici dei New Trolls, storico gruppo genovese di rock progressivo. 
Le case le pietre ed il carbone dipingeva di nero il mondo Il sole nasceva ma io non lo vedevo mai laggiù era buio Nessuno parlava solo il rumore di una pala che scava che scava Le mani la fronte hanno il sudore di chi muore 
Pubblicata come singolo nel 1969, sul lato A del 45 giri Una miniera / Il sole nascerà, la canzone affronta con intensità temi sociali legati alla dura vita dei minatori, costretti a turni estenuanti e quotidianamente esposti ai pericoli del lavoro in galleria, evocando tragedie come il disastro di Marcinelle che avvenne la mattina dell'8 agosto 1956 nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio. 
Il disastro provocò la morte di 262 persone delle 275 presenti, di cui 136 immigrati italiani.
L'incidente è il terzo per numero di vittime tra gli immigrati italiani all'estero dopo i disastri di Monongah e di Dawson. 
Negli occhi nel cuore c'è un vuoto grande più del mare ritorna alla mente il viso caro di chi spera questa sera come tante in un ritorno. Tu quando tornavo eri felice di rivedere le mie mani nere di fumo bianche d'amore 
Grazie al ritornello potente e corale Una miniera è diventata uno dei cavalli di battaglia dei New Trolls durante i concerti. Il brano è stato successivamente incluso nell’album New Trolls del 1970. Ancora oggi, Una miniera è ricordata per la sua intensità emotiva e il messaggio di solidarietà verso il mondo del lavoro, elementi che ne hanno fatto un classico intramontabile del rock italiano degli anni Settanta.

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