La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
Paolo Pietrangeli è un cantautore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano, noto soprattutto per la sua canzone "Contessa". Scritta nel 1966, quando Pietrangeli aveva solo ventuno anni, il brano nasce in un periodo di intensi conflitti sociali e lotte operaie. "Contessa" è diventata una vera e propria colonna sonora del 1968 italiano.
Che roba contessa, all'industria di Aldo han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti; volevano avere i salari aumentati, gridavano, pensi, di esser sfruttati. E quando è arrivata la polizia quei pazzi straccioni han gridato più forte, di sangue han sporcato il cortile e le porte, chissà quanto tempo ci vorrà per pulire...
L'ispirazione per il testo arriva da una conversazione banale, ascoltata in un elegante caffè di Roma, e da una notizia su uno sciopero in una piccola fabbrica romana, in cui il padrone, Aldo, aveva chiamato la polizia contro i lavoratori in picchetto. Pietrangeli scrisse la canzone in tre notti, durante l’occupazione della Sapienza, trasformandola in un simbolo delle lotte operaie e studentesche di quegli anni.
Se il vento fischiava ora fischia più forte le idee di rivolta non sono mai morte; se c'è chi lo afferma non state a sentire, è uno che vuole soltanto tradire; se c'è chi lo afferma sputategli addosso, la bandiera rossa ha gettato in un fosso. Voi gente per bene che pace cercate, la pace per far quello che voi volete, ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra, vogliamo vedervi finir sotto terra, ma se questo è il prezzo lo abbiamo pagato, nessuno più al mondo dev'essere sfruttato.
"Contessa" è stata ripresa anche da altri artisti, mantenendo vivo il suo significato e il suo impatto nel panorama musicale italiano. La canzone continua a rappresentare le esperienze collettive di lotta e cambiamento sociale che hanno segnato gli anni '60 e '70.
"...
ero a Pisa per una manifestazione [...]. Eravamo in tanti e si sfilava
urlando slogan lungo il Lungarno. Improvvisamente, dal fondo del corteo
partì un canto che si allungò per tutte quelle gole fino a raggiungermi,
superarmi e stordirmi. Mi misi su un lato della strada a vedere tutti
quei ragazzi e quelle ragazze che cantavano Contessa. Niente radio, né
televisione, né dischi ma solo un passaparola che nessuno e nemmeno io
potevamo immaginare. È stato uno dei momenti più belli della mia vita." Paolo Pietrangeli
●COVER
1994 Modena City Ramblers nell'album Riportando Tutto a Casa
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