lunedì, ottobre 22, 2007

El aparecido-Víctor Jara

La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
La canzone bellissima è dedicata a Ernesto Guevara. Interpretata  anche dal gruppo Inti-Illimani.

Abre sendas por los cerros, deja su huella en el viento, el águila le da el vuelo y lo cobija el silencio. Nunca se quejó del frío, nunca se quejó del sueño, el pobre siente su paso y lo sigue como ciego. Correlé, correlé, correlá por aquí, por allí, por allá, correlé, correlé, correlá, correlé que te van a matar, correlé, correlé, correlá. Su cabeza es rematada por cuervos con garra de oro como lo ha crucificado la furia del poderoso. Hijo de la rebeldía lo siguen veinte más veinte, porque regala su vida ellos le quieren dar muerte.



Traduzione :Apre sentieri sui monti,lascia l'impronta nel vento;l'aquila gli dà le ali e lo protegge il silenzio. Mai si è lagnato del freddo,mai si è lagnato del sonno,il povero ascolta il suo passo,e lo segue come un cieco.Corri, corri, corri di là, di qui, di qua,corri, corri, corri,corri, sennò ti ammazzano!Sulla sua testa si aggirano corvi dagli artigli d'oro,ecco come lo ha crocifisso la furia del potente!Figlio della ribellione lo inseguono a venti per volta;perché regala la sua vita loro vogliono la sua morte.Corri, corri, corridi là, di qui, di qua.corri, corri, corri,corri,sennò ti ammazzano!

Víctor Lidio Jara Martínez, è stato un musicista, cantautore e regista teatrale cileno.
È stato assassinato durante la repressione seguita al colpo di stato del generale Augusto Pinochet dell'11 settembre 1973, contro il governo democraticamente eletto di Salvador Allende.


*Canto que mal me sales
cuando tengo que cantar espanto!
Espanto como el que vivo
como el que muero, espanto,
de verme entre tantos y tantos
momentos del infinito
en que el silencio y el grito
son las metas de este canto.
Lo que veo nunca vi.
Lo que he sentido y lo que siento
hará brotar el momento...


Traduzione:

Canto, come mi vieni male
quando devo cantare la paura!
Paura come quella che vivo,
come quella che muoio, paura.
di vedermi fra tanti, tanti
momenti dell'infinito
in cui il silenzio e il grido
sono le mete di questo canto.
Quello che vedo non l'ho mai visto.
Ciò che ho sentito e che sento
farà sbocciare il momento...

*Testo scritto nello stadio di Santiago del Cile poco prima di essere ucciso il 16 settembre 1973

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