" ..Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.....”
Bertolt Brecht (1898–1956) è stato un importante drammaturgo, poeta, regista e teorico teatrale tedesco, considerato il fondatore del teatro epico. Nato ad Augusta, inizialmente studiò medicina ma si dedicò presto al teatro e alla letteratura. Durante la Prima Guerra Mondiale sviluppò una forte opposizione alla guerra, che influenzò profondamente il suo pensiero e la sua produzione artistica. Negli anni Venti si avvicinò al marxismo e iniziò a concepire il teatro come uno strumento di critica sociale e politica. Tra le sue opere più note ci sono L'opera da tre soldi, Madre Coraggio e i suoi figli, L’anima buona di Sezuan, Vita di Galileo e La resistibile ascesa di Arturo Ui. Con l'avvento del nazismo nel 1933 fu costretto all’esilio e visse in diversi paesi prima di tornare nel 1948 nella Germania dell’Est, dove fondò il Berliner Ensemble. Brecht è ricordato per aver trasformato il teatro in uno strumento di riflessione e cambiamento, più che di semplice intrattenimento.
https://it.wikipedia.org/wiki/Bertolt_Brecht
Bertold Brecht. Dai boschi neri alle città d'asfalto
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