La strage di piazza della Loggia è stato un attentato terroristico di matrice neofascista, avvenuto il 28 maggio 1974 a Brescia, in cui una bomba nascosta in un cestino portarifiuti esplose durante una manifestazione contro il terrorismo neofascista, uccidendo otto persone e ferendone altre centodue. Un'ulteriore vittima morirà in seguito, portando il totale a nove decessi. Dopo anni di indagini segnate da depistaggi e processi, alcuni membri del gruppo neofascista Ordine Nuovo furono condannati. Tra gli esecutori materiali figurano Maurizio Tramonte (che lavorava come "fonte Tritone" per i Servizi Segreti Italiani), Carlo Digilio e Marcello Soffiati. Come mandante, fu condannato Carlo Maria Maggi. La strage di piazza della Loggia è uno degli attentati più gravi degli anni di piombo, insieme a quelli di piazza Fontana, del treno Italicus e della stazione di Bologna.
Mangiafuoco sono ioBrescia - La strage di piazza della Loggia prima puntata - seconda puntata
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