venerdì, marzo 05, 2021

La fabbrica - Stormy Six


La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare. 

La fabbrica è una canzone del gruppo musicale italiano Stormy Six inclusa nell’album un biglietto del tram del 1975. 

I testi delle canzoni dell’album sono pieni di contenuti politici che insieme ad una musica ricercata crea un ottima atmosfera. 

La Fabbrica degli Stormy Six descrive il grande sciopero del marzo del 1943 nelle fabbriche del nord, che diedero il vero avvio alla resistenza in Italia. 

Gli scioperi iniziarono da Torino e si susseguirono uno dopo l’altro, fino al blocco totale del 12 marzo e all'estensione dello sciopero a Milano, all'Emilia, al Veneto. 

Le ritorsioni del regime contro gli scioperanti sono immediate.

Alcuni operai  vengono arrestati altri vengono deportati .

Il 5 marzo 1943 è l’inizio di uno sciopero ma soprattutto è l'inizio della lotta di liberazione che si concluderà nel 1945 con la fine del ventennio fascista.

Cinque di Marzo del Quarantatré nel fango le armate del Duce e del re gli alpini che muoiono traditi lungo il Don Cento operai in ogni officina aspettano il suono della sirena rimbomba la fabbrica di macchine e motori più forte il silenzio di mille lavoratori e poi quando è l'ora depongono gli arnesi comincia il primo sciopero nelle fabbriche torinesi E corre qua e là un ragazzo a dar la voce si ferma un'altra fabbrica, altre braccia vanno in croce e squillano ostinati i telefoni in questura un gerarca fa l'impavido ma comincia a aver paura Grandi promesse, la patria e l'impero sempre più donne vestite di nero allarmi che suonano in macerie le città Quindici Marzo il giornale è a Milano rilancia l'appello il PCI clandestino gli sbirri controllano fan finta di sapere si accende la boria delle camicie nere ma poi quando è l'ora si spengono gli ardori perché scendono in sciopero centomila lavoratori Arriva una squadraccia armata di bastone fan dietro fronte subito sotto i colpi del mattone e come a Stalingrado i nazisti son crollati alla Breda rossa in sciopero i fascisti son scappati

 

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