sabato, dicembre 21, 2024

Andare camminare lavorare - Piero Ciampi




"Andare camminare lavorare" è una canzone del cantautore italiano Piero Ciampi, considerato uno dei più grandi interpreti della canzone d'autore italiana. 
Questo brano, insieme a "Cristo tra i chitarristi", rappresenta uno dei due inediti inclusi nella raccolta Andare camminare lavorare e altri discorsi, pubblicata nel 1975. 
Il brano è emblematico dello stile di Ciampi, caratterizzato da una poetica profonda e una vena malinconica che si intreccia con ironia e realismo. 
In questa canzone, il cantautore affronta temi esistenziali come il senso della vita, il lavoro percepito come un obbligo quotidiano e il desiderio di libertà. 

Andare camminare lavorare, andare a spada tratta Banda di timidi, di incoscienti, di indebitati, di disperati Niente scoramenti, andiamo, andiamo a lavorare Andare camminare lavorare, il vino contro il petrolio Grande vittoria, grande vittoria, grandissima vittoria Andare camminare lavorare, il meridione rugge Il Nord non ha salite, niente paura, di qua c'è la discesa Andare camminare lavorare, rapide fughe rapide fughe Rapide fughe Andare camminare lavorare I prepotenti tutti chiusi a chiave I cani con i cani nei canili Le rose sui balconi I gatti nei cortili Andare camminare lavorare Andare camminare lavorare Dai, lavorare! E che cos'è questo fuoco? Pompieri, pompieri, voi che siete Seri, puntuali, spegnete questi incendi nei conventi Nelle anime, nelle banche Andare camminare lavorare Queste casseforti che infernale invenzione, viva la Ricchezza mobile, andare camminare lavorare, andare Camminare lavorare Lavorare, lavorare! Andare camminare lavorare Il passato nel cassetto chiuso a chiave Il futuro al Totocalcio per sperare Il presente per amare Non è il caso di scappare Andare camminare lavorare Andare camminare lavorare Dai, lavorare! Nutriamo il lavoro, alé! Gli agnelli a pascolare con le capre Fra I nitriti dei cavalli, questi rumorosi vigilati tutti Da truppe di pastori, andare camminare lavorare Niente Paura, azzurri, azzurri, attaccare attaccare, attaccatevi A calci nel sedere, la domenica tutti sul Pordoi a Pedalare Lavorare pedalare lavorare, con I contanti Nell'osteria, con I contanti, con tanti tanti tanti tanti Auguri agli sposi! Andare camminare lavorare, la Penisola In automobile, tutti in automobile al matrimonio Alé! La Penisola al volante, questa bella penisola è diventata Un volante Andare camminare lavorare Andare camminare lavorare Andare camminare lavorare Andare camminare lavorare Andare camminare lavorare
Il testo si configura come una critica pungente alla società moderna, dominata dalla frenesia e dalla mancanza di significato. Il titolo stesso, "Andare camminare lavorare," sintetizza l'essenza di un ciclo ripetitivo che spesso contraddistingue la vita contemporanea: un incessante "fare" privo di un fine autentico, al di là della mera sopravvivenza. 
Questa frenesia è accentuata dal modo di cantare di Ciampi, dal ritmo incalzante e dal testo che, in alcuni punti, appare quasi delirante. 
La struttura musicale e le parole creano un'atmosfera riflessiva e intima, riuscendo a trasmettere la visione del mondo di Ciampi con il suo tocco poetico e personale. Il brano, così, diventa non solo un'espressione artistica, ma anche uno specchio dell'esistenza umana nelle sue contraddizioni e complessità.

COVER
  • 2011 Stazioni Lunari e Brunori Sas nell'album Cosa resta di Piero Ciampi














Nessun commento:

Posta un commento