La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
"Generale" è una celebre canzone scritta da Francesco De Gregori e pubblicata nell'aprile del 1978.
La canzone racconta il ritorno a casa di un soldato dalla guerra, utilizzando immagini evocative per descrivere la tensione e la speranza legate a questo momento. Il treno che "non fa più fermate neanche per pisciare" quasi per arrivare prima possibile.
Generale dietro alla collina, ci sta la notte crucca ed assassina e in mezzo al prato c'è una contadina, curva sul tramonto, sembra una bambina di cinquant'anni e di cinque figli, venuti al mondo come conigli partiti al mondo come soldati e non ancora tornati.
Il brano descrive scene di vita quotidiana e di guerra, mescolando immagini di pace e conflitto in un contesto emotivamente carico.
Le colline sono desolate senza più il nemico ma solo buoni funghi.
Le colline sono desolate senza più il nemico ma solo buoni funghi.
Le cinque stelle sulla divisa non hanno più senso ora si torna a casa verso la vita vera,verso l'amore.
Generale la guerra è finita il nemico è scappato, è vinto, è battuto dietro la collina non c'è più nessuno solo aghi di pino e silenzio e funghi buoni da mangiare buoni da seccare da farci il sugo quando viene Natale quando i bambini piangono e a dormire non ci vogliono andare.
La canzone continua a essere un simbolo della musica italiana, apprezzata per la sua profondità e per la capacità di evocare emozioni universali legate al tema del ritorno e della pace dopo la guerra.
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