La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
"Good Morning Baghdad" è un brano del gruppo musicale italiano Casa del Vento, pubblicato nell'album Al Di Là Degli Alberi del 2004. La canzone rappresenta una critica alla politica estera degli Stati Uniti, con particolare riferimento alle guerre e agli interventi militari in paesi come Vietnam, Jugoslavia, Afghanistan e Iraq. Questi interventi vengono giustificati come missioni per esportare democrazia e libertà, ma in realtà celano una volontà egemonica e interessi puramente economici.
America ricordi le vite dissanguate di Mi Lay bambini senza volto tenuti per i piedi dai tuoi eroi.Riempiti di eroina bruciavano nei campi le persone che tu consideravi soltanto musi gialli da stanare.
Bush vince le elezioni del 2000 contro il suo avversario Gore. Poco dopo, l’orrore dell’11 settembre 2001 sconvolge il mondo, mentre emergono legami d'affari tra le famiglie Bush e Bin Laden. Le motivazioni ufficiali della guerra in Iraq si intrecciano con misteri e misfatti, alimentando un anti-americanismo già profondamente radicato a livello globale.
America ricordi Belgrado e i treni esplosi per errore e la democrazia portata a cannonate anche a Kabul. E delle libertà di tutte le tue armi intelligenti sui corpi dei bambini tra i fuochi delle notti di Baghdad.
Questa canzone raccoglie con efficacia le ragioni di questo sentimento: dalle guerre all'appoggio alle dittature di destra, fino alle ingerenze nella cattura e nell'uccisione del Che Guevara. La politica della guerra e del profitto si fonde con l’immagine di un’America segnata dal “Ku Klux Klan, gli hamburger, le pistole in ogni casa, le rappresaglie, i marines, le bombe sui civili”. Gli Stati Uniti hanno sperimentato sulla propria pelle il dolore della perdita di civili innocenti, eppure continuano a rispondere alla violenza con altra violenza, amplificando il problema anziché risolverlo.
Bisognerebbe ragionare con il cuore, ma tu, America, “nemmeno sai il cuore, da che parte sta...”.
Parlato di Stefano Tassinari:Peccato America, perché non hai capito neanche adesso, e allora fottiti America, per le tue guerre umanitarie, le tue vendette corporali, il tuo Dow Jones che gioca all'altalena, il Ku Klux Klan, gli hamburger, le pistole in ogni casa, le rappresaglie, i marines, le bombe sui civili, e l'inno cantato con la mano sul cuore, quando nemmeno sai il cuore, da che parte sta...
●FILM REBEL
Anno 2004
Durata 2h 3min
Regista Michael Moore
Cast Michael Moore George W. Bush Ruth Bader Ginsburg George H. W. Bush Al Gore
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