La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
"Se io fossi un angelo" è una canzone scritta e interpretata dal cantautore italiano Lucio Dalla, inclusa nell'album "Bugie" del 1986.
Lucio Dalla nella canzone si immagina di essere un angelo.
Un angelo non convenzionale,che sta accanto a chi soffre per la guerra, agli ultimi della società.
Un angelo laico, impertinente e rivoluzionario che non
segue le regole tradizionali degli angeli, ma che si impegna attivamente
per i più deboli e contro le ingiustizie del mondo, anche se questo
significa fare cose che potrebbero essere considerate sconvenienti o
controverse.
Se io fossi un angelo
chissà cosa farei
alto, biondo, invisibile
che bello che sarei
e che coraggio avrei
sfruttandomi al massimo
è chiaro che volerei
zingaro libero
tutto il mondo girerei
andrei in Afganistan e più giù in Sudafrica
a parlare con l'America
e se non mi abbattono
anche coi russi parlerei
angelo se io fossi un angelo
con lo sguardo biblico li fisserei
vi do due ore, due ore al massimo
poi sulla testa vi piscerei
sui vostri traffici, sui vostri dollari, sulle vostre belle fabbriche
di missili, di missili
se io fossi un angelo, non starei mai nelle processioni
nelle scatole dei presepi
starei seduto fumando una marlboro
al dolce fresco delle siepi
sarei un buon angelo, parlerei con Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio
gli parlerei a modo mio e gli direi
"Cosa vuoi da me tu"
"I potenti che mascalzoni e tu cosa fai li perdoni"
ma allora sbagli anche tu ma poi non parlerei più
un angelo non sarei più un angelo
se con un calcio mi buttano giù
al massimo sarei un diavolo
e francamente questo non mi va
ma poi l'inferno cos'è
a parte il caldo che fa
non è poi diverso da qui
perché io sento che, son sicuro che
io so che gli angeli sono milioni di milioni
e non li vedi nei cieli ma tra gli uomini
sono i più poveri e i più soli
quelli presi tra le reti
e se tra gli uomini nascesse ancora Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio
a modo mio...
chissà cosa farei
alto, biondo, invisibile
che bello che sarei
e che coraggio avrei
sfruttandomi al massimo
è chiaro che volerei
zingaro libero
tutto il mondo girerei
andrei in Afganistan e più giù in Sudafrica
a parlare con l'America
e se non mi abbattono
anche coi russi parlerei
angelo se io fossi un angelo
con lo sguardo biblico li fisserei
vi do due ore, due ore al massimo
poi sulla testa vi piscerei
sui vostri traffici, sui vostri dollari, sulle vostre belle fabbriche
di missili, di missili
se io fossi un angelo, non starei mai nelle processioni
nelle scatole dei presepi
starei seduto fumando una marlboro
al dolce fresco delle siepi
sarei un buon angelo, parlerei con Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio
gli parlerei a modo mio e gli direi
"Cosa vuoi da me tu"
"I potenti che mascalzoni e tu cosa fai li perdoni"
ma allora sbagli anche tu ma poi non parlerei più
un angelo non sarei più un angelo
se con un calcio mi buttano giù
al massimo sarei un diavolo
e francamente questo non mi va
ma poi l'inferno cos'è
a parte il caldo che fa
non è poi diverso da qui
perché io sento che, son sicuro che
io so che gli angeli sono milioni di milioni
e non li vedi nei cieli ma tra gli uomini
sono i più poveri e i più soli
quelli presi tra le reti
e se tra gli uomini nascesse ancora Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio
a modo mio...
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