La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare. L'uomo nel lampo è un brano musicale realizzato da Paolo Jannacci (musicista, compositore, arrangiatore e figlio del celebre cantautore Enzo Jannacci) e Stefano Massini (scrittore, drammaturgo e attore teatrale), presentato al Festival di Sanremo 2024 come parte delle esibizioni fuori concorso.La canzone affronta il tema delle morti sul lavoro, un argomento spesso trascurato, mettendo in luce l'importanza della dignità e dei diritti dei lavoratori.
Che il lavoro porta sotto terra e l'operaio muore come in guerra. Ma io Michè, io che ridevo anche dei guai io, che la battuta non mi mancava mai,quando mi dicono: "la fabbrica è una miniera". No, piuttosto è una galera perché loro si fanno l'ora d'aria e pure noi, nel senso che saltiamo in aria...E nelle fiamme di 6 metri e via..Passi da uomo a fotografia.
Stefano Massini descrive "L'uomo nel lampo" come un dialogo in musica che narra la storia di un padre morto giovane a causa di un incidente sul lavoro, che lascia suo figlio, un bambino piccolo. Il testo si sviluppa come un dialogo tra il padre e il figlio, con il padre che, come un fantasma, si rivolge al bambino dicendo: “Sono il papà che non hai mai conosciuto”. Il "lampo" simboleggia l'esplosione improvvisa che ha causato la sua morte. L'identità dell'uomo non viene specificata, poiché rappresenta simbolicamente tutti coloro che subiscono lo stesso destino.
Da questa foto mi guardo intorno e non ho smesso un solo giorno in silenzio fotografato e muto di dirti:"ciao Michè, sono il padre che non hai conosciuto"
La canzone è un dialogo musicale che denuncia l'indifferenza verso queste morti sul lavoro, che ormai non fanno più notizia, in un contesto in cui i diritti dei lavoratori sono spesso ignorati, ricordando che ogni giorno 4 lavoratori perdono la vita in incidenti sul lavoro.