martedì, febbraio 02, 2021

Mercanti e servi - Nomadi

 
 La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
Canzone con una melodia accattivante intrecciata perfettamente alla voce di Augusto Daolio che ne scrive anche il testo insieme a Odoardo Veroli. 
Il brano  è inserito nel quindicesimo album della band italiana dal titolo Solo Nomadi pubblicato nel 1990.


In casa dei mercanti sembra sempre grande festa se c'è il maiale gli tagliano la testa, la casa dei mercanti, nascosta, blindata dal resto del mondo, protetta isolata. In casa dei servi si aspetta la festa ma se non è quel giorno la speranza resta, la casa dei servi, casa da rifare, ai primi scossoni, può anche crollare. La casa dei mercanti è alta su quel monte la casa dei servi è in basso dopo il ponte. Ma le paure, scendono giù mentre i sogni, salgono su, salgono su. Le figlie dei mercanti, pallide e belle apron le finestre è normale ci son le stelle, sembrano felici ma la noia è in agguato nel loro dorato privilegio incantato. Le figlie dei servi hanno guance rosse, soffrono tingono gonne rosse, leggono romanzi con intrecci rosa, sognano palazzi e abiti da sposa. La casa dei mercanti è alta su quel monte la casa dei servi è¨ in basso dopo il ponte. Ma le paure, scendono giù mentre i sogni, salgono su, salgono su. Mercanti e servi, la stessa vita, sogni o denari, sabbia fra le dita, sabbia fra le dita. 


La canzone mercanti e servi dei Nomadi descrive lo stile di vita di due gruppi sociali e le loro differenze.
La casa dei mercanti  è sopra un monte nascosta,  blindata ,protetta e isolata.
La casa dei servi è in basso è da rifare e basta poco che potrebbe crollare.
I mercanti hanno paura di fare la fine dei servi e i servi sognano di essere mercanti.
Il messaggio è che nella vita ci vorrebbe maggiore uguaglianza tramite la condivisione ,senza discriminazioni sociali e pregiudizi. 
 
 
 
 

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