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giovedì, marzo 16, 2006

Good morning Baghdad - Casa del vento

 

La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
Questa canzone “Good morning Baghdad” cantata dalla Casa del vento ha come tema gli Stati Uniti d’America e la guerra intrapresa in Afganistan con l’apparente intenzione di voler affermare anche in questo stato democrazia e libertà, incarico oramai da tempo, di esclusiva prerogativa e volontà americana.


America ricordi
Le vite dissanguate di Mi Lay
Bambini senza volto
Tenuti per i piedi dai tuoi eroi.
Riempiti di eroina
Bruciavano nei campi le persone
Che tu consideravi
Soltanto musi gialli da stanare.
America ricordi
Quel tuo scappare in fretta da Saigon
E il napalm che tiravi
Con gli elicotteri sui contadini.
Di fronte a un mondo
Che per te vuol dire solo terra da spianare
Babele di culture
Che stai uccidendo e che non sai capire.
Ti regalano la vita
Tu continui a dire al mondo
Che la guerra è finita.
Good morning Baghdad, good morning Baghdad...
America ricordi
Belgrado e i treni esplosi per errore
E la democrazia
Portata a cannonate anche a Kabul.
E delle libertà
Di tutte le tue armi intelligenti
Sui corpi dei bambini
Tra i fuochi delle notti di Baghdad.
America ricordi
La mano del carnefice a Santiago
E il fiato moribondo
Dei desaparecidos argentini.
Le foto da trofeo
Sui buchi sulla pelle di Guevara
E lui che resta bello
Perché Guevara non può mai morire.
Ti regalano la vita
Tu continui a dire al mondo
Che la guerra è finita.
Good morning Baghdad, good morning Baghdad...
America ricordi
L'orrore all'improvviso di un mattino
E gli sguardi impauriti
Nell'aria impolverata di New York.
E ora che han sepolto i tuoi innocenti
Sotto metri di terrore
Ancora non capisci
Che cosa veramente voglia dire.
Ti regalano la vita
Tu continui a dire al mondo
Che la guerra è finita.
Good morning Baghdad, good morning Baghdad...



Parlato di Stefano Tassinari:
Peccato America, perché non hai capito neanche adesso, e allora fottiti America, per le tue guerre umanitarie, le tue vendette corporali, il tuo Dow Jones che gioca all'altalena, il Ku Klux Klan, gli hamburger, le pistole in ogni casa, le rappresaglie, i marines, le bombe sui civili, e l'inno cantato con la mano sul cuore, quando nemmeno sai il cuore, da che parte sta...



Bush vince nel 2000 l’elezioni contro il suo rivale Gore.
L’orrore dell’11 settembre 2001,le famiglie Bush e Bin Laden in affari.
Le ragioni della guerra in Iraq.
Misteri e misfatti che fanno riaffiorare e riaffermare quel antiamericanismo già molto diffuso in tutto il mondo.
Questa canzone raccoglie in modo molto efficace i motivi.
Le guerre e l’appoggi per le dittature di destra .fino ad arrivare alle influenze per la cattura e la morte del Che .
La politica della guerra e dell’economia del “Ku Klux Klan, gli hamburger, le pistole in ogni casa, le rappresaglie, i marines, le bombe sui civili”
L’America ha vissuto recentemente il peso di morti civili innocenti, eppure non sembra comunque in grado di voler accettare quella che ormai è una verità dimostrata:
rispondere violenza con violenza non risolve alcun problema ma semmai amplifica ,soprattutto quando il nemico da fronteggiare è il terrore.
Bisognerebbe ragionare con il cuore ma tu America “nemmeno sai il cuore, da che parte sta...” e continui ad usare la violenza come strumento di potere, vedi il mondo tutto bianco o nero, buoni contro cattivi.
 
 
  FILM REBEL
 
Titolo Fahrenheit 9/11
Anno 2004
Durata 2h 3min
Regista Michael Moore
Cast Michael Moore George W. Bush Ruth Bader Ginsburg George H. W. Bush Al Gore 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


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