"Il bersagliere ha cento penne, l'alpino ne ha una sola, il partigiano ne ha nessuna e sta sui monti a guerreggiar."
"Quando poi ferito cade non piangetelo dentro al cuore, perché se libero un uomo muore che cosa importa di morir."
"La canzone Il partigiano ha conosciuto diverse reinterpretazioni nel corso del tempo, inclusa quella dei Marlene Kuntz, che l'hanno rivisitata in chiave rock alternativo. La loro versione si distingue per l'uso di chitarre distorte, un ritmo energico e un'interpretazione carica di emozione, rinnovando così il significato di un brano legato alla Resistenza. Il brano nel giugno del 2012 viene reso disponibile per il download gratuito su Twitter, versione già eseguita durante il tour dello stesso anno. Il videoclip promozionale, diretto da Flavio Nani, viene presentato il 14 luglio al festival Collisioni, insieme alla mostra dell'artista Marco Cazzato, che ha ideato il video e realizzato la copertina di Canzoni per un figlio. La canzone, con il suo valore storico e culturale, continua a essere celebrata in eventi commemorativi, mantenendo viva la memoria della lotta partigiana e il suo simbolismo di libertà e giustizia."
●COVER
- 1998 C.S.I. Guardali negli occhi nell'album La terra, la guerra, una questione privata (live). Il brano originale del 1995 è una fusione tra Bella Ciao, Per i morti di Reggio Emilia, La Badoglieide e Il bersagliere ha cento penne.
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