lunedì, gennaio 05, 2009

Viva L'Italia – Francesco De Gregori


La musica può fare riflettere, sognare,capire e ricordare.
“Viva L'Italia” (1979) del cantautore romano Francesco De Gregori, parla delle qualità e dei difetti della nostra patria, l’Italia.

Viva l'Italia, l'Italia liberata, l'Italia del valzer, l'Italia del caffè. L'Italia derubata e colpita al cuore, viva l'Italia, l'Italia che non muore. Viva l'Italia, presa a tradimento, l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento, l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura, viva l'Italia, l'Italia che non ha paura. Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare, l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare, l'Italia metà giardino e metà galera, viva l'Italia, l'Italia tutta intera. Viva l'Italia, l'Italia che lavora, l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora, l'Italia metà dovere e metà fortuna, viva l'Italia, l'Italia sulla luna. Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre, l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre, l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste, viva l'Italia, l'Italia che resiste.


La prima frase “l’Italia liberata” e l’ultima frase “l’Italia che resiste” ci ricorda le vicende della seconda guerra mondiale.
Il verso “Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre” è riferito alla strage di Piazza Fontana avvenuto il 12 dicembre 1969 nel centro di Milano.
Il cantautore prende in riferimento questo grave attentato terroristico che causò la morte di diciassette persone ed il ferimento di altre ottantotto, perché assunse un rilievo storico primario venendo indicata quale primo, feroce atto della Strategia della Tensione e da cui l’Italia ha saputo reagire .


COVER
  • 2005  Modena City Ramblers nell'album Appunti Partigiani

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