La mattina del 14 luglio alle 11.30 , il segretario generale del PCI Palmiro Togliatti ,viene gravemente ferito dai colpi di pistola sparati dal giovane siciliano Antonio Pallante.
Sembra che dopo gli spari Palmiro Togliatti si raccomandasse a Nilde Iotti che li era vicina all’uscita di Montecitorio, di passare parola ai vertici del PCI di non appoggiare in nessun modo i tentativi insurrezionali che sicuramente sarebbero scattati, una volta che si fosse sparsa la notizia dell'attentato.
Scriverò di seguito il testo di questa canzone di Marino Piazza (1948) che ricorda i fatti di questo attentato.
Le ore undici del quattordici luglio
dalla Camera usciva Togliatti
quattro colpi gli furon sparati
da uno studente vile e senza cuor L'assassino è stato arrestato
dai carabinieri di Montecitorio
e davanti a l'interrogatorio
ha confessato dicendo così
già da tempo io meditavo
di commettere questo delitto
sono iscritto a nessun partito
è uno scopo mio personal
Rita Montagnana che era al Senato
coi dottori e tutto il personale
ha portato il marito all'ospedale
sottoposto alla operazion
l'onorato chirurgo Valdoni
con i ferri che sa adoperare
ha saputo la pallottola levare
e la vita potergli salvar
l'Onorevole Togliatti auguriamo
che ritorni ben presto al suo posto
a difendere al paese nostro
l'interesse di noi lavorator.
Il periodo subito dopo l’attentato a Palmiro Togliatti, il Paese sfiora la guerra civile come sembra avesse già ipotizzato Togliatti.
A placare l’animi delle rivolte del popolo di sinistra è proprio lo stesso Togliatti , che dopo l’operazione , impone al PCI di sedare gli animi e fermare la rivolta.
Si ritiene che abbiano contribuito a moderare gli animi anche le imprese di Gino Bartali, vittorioso al Tour de France.
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